L’estrazione delle essenze – falco.s

Sono rimedi naturali e si ottengono da piante, foglie, frutti e ramoscelli. Sono usati fin dalle epoche più antiche e sono arrivati fino ai giorni nostri. Hanno un ampio raggio d’utilizzo, infatti possono essere adoperati in cucina, nelle pratiche di bellezza, per alleviare i sintomi di numerose patologie, per aromatizzare gli ambienti. Stiamo parlando degli oli essenziali.

Oggi scopriremo cosa sono e come si producono. Iniziamo questoviaggio all’interno di un mondo fatto di benessere, relax e natura.

Cosa sono gli oli essenziali?

L’olio essenziale è la frazione volatile e odorosa estratta dalle piante. In particolare, questo straordinario balsamo naturale si può ricavare da alcune parti come la corteccia, le foglie, i fiori, i semi, la resina, le radici, gli steli, i frutti, i rami e le bacche.

Nello specifico, l’olio è un concentrato di molecole che vengono sintetizzate dalle stesse per difendersi dalle aggressioni ambientali, per garantirsi la riproduzione e per potersi rigenerare in caso di lacerazioni.

Le loro numerose proprietà naturali vengono utilizzate per uso terapeutico nell’aromaterapia. Inoltre, se adoperate all’interno di diverse tecniche di massaggio ne potenziano l’effetto: per esempio, l’olio essenziale di lavanda impiegato durante un massaggio rilassante distende, calma la mente e il corpo ed è anche un valido aiuto contro indolenzimenti e contratture muscolari.

Ma come si ricavano gli oli essenziali? Le tecniche principali sono essenzialmente due:

  • distillazione in corrente di vapore;
  • spremitura o pressione a freddo.

Le loro numerose proprietà naturali vengono utilizzate per uso terapeutico nell’aromaterapia. Inoltre, se adoperate all’interno di diverse tecniche di massaggio ne potenziano l’effetto: per esempio, l’olio essenziale di lavanda impiegato durante un massaggio rilassante distende, calma la mente e il corpo ed è anche un valido aiuto contro indolenzimenti e contratture muscolari.